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bifest 2016

Bifest (Bif&st) riparte il 2 aprile 2016. Motore… Azione!

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Bifest (Bif&st) riparte il 2 aprile 2016. Motore… Azione!

Bifest, la settima edizione

Oggi comincia il Bif&st (Bifest), giunto già, o soltanto, alla settima edizione. Riparte il Festival internazionale del Cinema di Bari, una settimana di film inediti, anteprime internazionali, retrospettive, laboratori di recitazione, cortometraggi, mostre e chi più ne ha più ne metta. Una fitta calendarizzazione di eventi cinematografici che si distribuiscono tra Cinema Galleria, Fortino S. Antonio, Palazzo ex Poste, libreria La Feltrinelli e, dulcis in fundo, i teatri Petruzzelli e Margherita. Una ghiotta occasione per visitarli nel caso non lo si fosse ancora fatto.

Quest’anno il Bifest omaggerà, con rassegne, mostre e incontri, il presidente dello stesso festival Ettore Scola, scomparso il 19 gennaio, e Marcello Mastroianni, poiché ricorre il ventesimo anniversario dalla sua scomparsa.

Da sette anni, anzi otto poiché abbiamo seguito anche il Bifest edizione 0 (in realtà quella più delle successive) siamo spettatori affezionati ma, come ogni anno, conviene leggere il regolamento del Festival. ci sono tre categorie di film in concorso.

  • Nuove Proposte: categoria new entry di questa edizione, con otto film italiani rigorosamente inediti, selezionati dal direttore artistico Felice Laudadio; (Urrà, vedremo otto film inediti!)
  • Opere prime e seconde: con dodici film italiani, prescelti anch’essi dal direttore artistico tra tutti quelli trasmessi in sala nel corso dell’ultimo anno;
  • Lungometraggi: categoria dalla quale sono ovviamente escluse le opere prime e seconde e che annovera nove film italiani selezionati tra i migliori trasmessi nelle sale nell’ultimo anno e premiati con largo anticipo da una giuria di critici.

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È giovane, ma si farà…

Sig. Bifest ottima mossa, ti assicuri così che attori e/o registi dei film premiati presenzino per ritirare il riconoscimento. Bravo, operato inappuntabile. O quasi. Hai solo sette anni e devi farne di strada per raggiungere il prestigio dell’ultrasettantenne festival di Venezia, del trentaquattrenne festival di Torino o di quello di Taormina e Roma. La tua giovane età immagino sia anche il motivo per cui il parco dei film inediti in concorso è così ridotto: se nelle prossime edizioni infatti il loro numero aumentasse, le pustole di certo non ci verrebbero e ti garantiresti un’aura esclusiva che tanto male non fa. Pregevole e senza un marcato sapore di già visto (per molti almeno) sarà la caterva di film che verranno proiettati, ma l’inedito, si sa, mantiene sempre un grande appeal. In ogni caso noi ti seguiamo con curiosità e un pizzico di ammirazione, perché al Sud ci offrono quasi sempre pochi concerti, poche mostre, poco teatro, sempre un po’ e mai abbastanza. Perché troppo spesso a Bari i grandi eventi non arrivano, mentre è quasi sempre Bari che va ai grandi eventi.

Il Bifest è un progetto che va supportato, caldeggiato, promosso e pubblicizzato (nota ancora parecchio dolente), perché possa crescere e diventare un punto di riferimento per una Terra che al mondo della celluloide ha tanto da dare. Tutto ciò che è cultura, aggregazione, valorizzazione del buon Cinema, vecchio e nuovo, ci piace assai.


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