Emma, il nostro alter ego futuristico
Emma, il nostro alter ego futuristico
Vi presentiamo Emma, potenzialmente l’alter ego futuristico di molti di noi.
L’azienda britannica Fellowes ha realizzato un prototipo di impiegata del futuro, seguendo precise linee guida indicate dagli studi condotti dall’esperto del lavoro William Higham, su tutte le possibili patologie di cui può soffrire chi fa un lavoro sedentario a lungo termine, davanti ad un PC in ambienti chiusi e, quindi, con limitata capacità di movimento.
In queste definite condizioni, il fisico subirebbe un’evoluzione ben precisa: gobba e mal di schiena a causa della cattiva postura, stomaco rotondo e sovrappeso per la sedentarietà, polsi, caviglie gonfie e vene varicose per la cattiva circolazione, pelle ingiallita per la sovraesposizione alla luce artificiale, eczemi per lo stress, e occhi secchi e rossi per le tante ore trascorse davanti al PC. Più che evoluzione siamo destinati a subire una involuzione. Il lavoro sedentario non è soltanto spesso strettamente legato all’obesità, ma anche a malattie cardiovascolari e metaboliche. Da anni i medici del lavoro, infatti, raccomandano un cambiamento di abitudini per sopravvivere al deterioramento fisico dei lavori sedentari, consigliando una postura dritta, avambracci appoggiati sulla scrivania, movimenti frequenti e l’utilizzo di sedie ergonomiche da ufficio. Ormai sul mercato ce ne sono davvero tante, sicuramente più costose delle normali sedie da ufficio, ma decisamente più comode, salutari e adattabili meravigliosamente al nostro corpo.
Anche le scrivanie regolabili in altezza sono ormai diffuse sul mercato con molteplici soluzioni di prezzo e dimensioni. La stessa Ikea, ad esempio, propone vari modelli sul proprio catalogo, a partire da € 199. La postazione regolabile stimola il lavoro dinamico, a favore di maggiore benessere e conseguentemente produttività.
A soluzioni semplici e apparentemente banali si affiancano anche alternative più complesse e innovative: negli Stati Uniti, per aumentare il ridotto impegno fisico forzato dal lavoro d’ufficio, sono state create postazioni in cui si lavora camminando su un tapis roulant. Idea sicuramente innovativa, che però pone un quesito spontaneo: è possibile mantenere un alto livello di concentrazione e svolgere efficacemente qualsiasi mansione nel corso di una salutare camminata?
Non giriamoci troppo intorno, la soluzione migliore è una postura corretta, intervallata dal movimento.
Diamoci da fare, dunque, mettiamo via le superate scrivanie e le solite poltrone in favore di nuovi tavoli da lavoro regolabili, sedie ergonomiche, più pause caffè o tisana e qualche ora di palestra.
Glielo dite voi al titolare?
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